Socrate si pone spesso nella posizione di interrogare altre persone. Quali tra questi personaggi sono riusciti a interrogare Socrate?

Leggi il seguente estratto, che proviene da un’opera di Platone.

“Dimmi, Socrate, che cosa hai in mente di fare? Quale può essere il tuo intento, con questo gesto, se non di fare quanto ti è possibile per distruggere noi, le leggi e la città intera?… O pensi che possa sopravvivere, e non essere sovvertita, una città in cui le sentenze pronunciate non hanno efficacia e possono essere invalidate e annullate da privati cittadini?”

Da quale opera proviene?

“Suvvia, vediamo, Ermogene, se anche le cose che sono [ta onta] ti sembrano stare in questo modo, che il loro essere [ousia] è privatamente per ciascuno, come intendeva __________ nel dire che l’uomo è ‘di tutte le cose misura [metron]’ – cioè che quali le cose sembrino a me, tali sono per me; quali a te, tali per te”.

Di quale tra questi filosofi sta parlando Socrate in questo passo del Cratilo (385e4–386a3)?

“Altri tra queste stesse persone dicono che i principi sono dieci, quelli cosiddetti “in colonna” [kata systoichian], limite [peras] illimitato [apeiron], pari dispari, uno molteplicità, destra sinistra, maschio femmina, in quiete in movimento, dritto curvo, luce ombra, bene male, quadrato rettangolo”. (Metafisica I 5. 986a22–7)

Quali sono “queste stesse persone” di cui Aristotele sta parlando in questo passo della Metafisica? I cosiddetti…

Secondo Aristotele, chi è stato il primo a focalizzare l’indagine filosofica sulle definizioni?