Rispondi a delle domande riguardanti il seguente estratto dell’Etica Nicomachea di Aristotele (III 5. 1113b3-14).
(A) Dunque, essendo il fine oggetto di volontà, mentre i mezzi deliberati e scelti, le azioni che riguardano i mezzi saranno conformi a una scelta e volontarie. Ora, le attività delle virtù riguardano i mezzi. Dipendono da noi, dunque, sia la virtù sia egualmente, però, il vizio. (B) In quei casi, infatti, in cui dipende da noi l’agire, dipende da noi anche il non agire, e in quei casi in cui dipende da noi il non, dipende da noi anche il sì; sicché, se l’agire, quando è bello, dipende da noi, anche il non agire dipenderà da noi, quando è brutto, e se il non agire, quando è bello, dipende da noi, anche l’agire, quando è brutto, dipende da noi. E se dipende da noi compiere le azioni belle e quelle brutte, e, egualmente, anche il non compierle, e questo si era detto essere buono o cattivo, dipende da noi, pertanto, essere perbene o vizioso.