Per Aristotele, le premesse di una dimostrazione devono essere più note ed evidenti della sua conclusione. Inoltre, egli ritiene che il Principio di Non-Contraddizione (‘è impossibile che uno stesso oggetto possieda e allo stesso tempo non possieda una stessa proprietà’) sia il principio “più saldo di tutti” (vedi Metaph. IV 3), cioè che esso sia massimamente noto ed evidente. Che cosa ne consegue?

Dove si trova la famosa trattazione di Aristotele riguardo alle dottrine dei pensatori precedenti sulle cause?

Quali, tra le seguenti tesi, sono sposate da Aristotele nella Politica?

In quali di queste opere Aristotele critica la dottrina platonica della Forma del bene? (Sono possibili più risposte)