Nel cap. 2 delle Categorie, Aristotele scrive:
“Delle cose che sono, (A) alcune sono dette di un soggetto, ma non sono in un soggetto, per esempio l’uomo si dice in un soggetto, l’uomo particolare, ma non è in alcun soggetto; (B) altre sono in un soggetto, ma non sono dette di alcun soggetto […], per esempio la grammatica particolare è in un soggetto, l’anima, ma non è detta di alcun soggetto; […] (C) altre sia sono dette di un soggetto, sia sono in un soggetto, per esempio la conoscenza è in un soggetto, l’anima, ed è detta di un soggetto, la grammatica; (D) altre né sono in un soggetto né sono dette di un soggetto, per esempio l’uomo particolare o il cavallo particolare” (1a20-b5).