Quando è stata rappresentata l’Orestea per la prima volta?

Dov’è ambientata la tragedia?

Da chi è formato il Coro della tragedia?

Nel prologo, come comprende la vedetta che Troia è caduta?

A quali animali il coro paragona i due Atridi nella prima strofe della parodo? L’immagine allude alla futura punizione dei Troiani.

Ζεύς, ὅστις ποτ’ἐστίν, εἰ τόδ’αὐ/τῷ φίλον κεκλημένῳ (vv. 160-161)

“Zeus, chiunque egli sia/se è questo il nome/con cui gli è caro essere invocato” (trad. Medda).

Si tratta dell’inizio del cosiddetto “Inno a Zeus”; quale concetto fondamentale per la concezione etico-religiosa eschilea è espresso dal Coro nei versi che seguono quelli appena citati?

Quale episodio legato ad Agamennone ricorda il Coro dopo l’Inno a Zeus?

All’inizio del primo stasimo, il Coro impiega un’immagine, riferita ai colpevoli destinati ad essere puniti, che ritornerà in maniera insistente anche nel resto della tragedia e della trilogia drammatica; di che immagine si tratta?

Quale animale viene menzionato dal Coro nel secondo stasimo come portatore di rovina per la città?

Il testo dell’Agamennone ricorda un terribile delitto commesso da Atreo, padre di Agamennone. Di quale delitto si tratta?

Nel terzo episodio, quale celebre gesto plateale compie Clitemestra dopo il suo lungo discorso in cui esprime la gioia per il ritorno del marito Agamennone e sottolinea la propria fedeltà coniugale?

Nel quarto episodio, Cassandra, in un delirio profetico, profetizza la propria morte e quella di Agamennone per mano di Clitemestra; quale animale vede nelle sue immagini, colpito a morte?

Durante il delirio profetico, quale immagine macabra vede Cassandra?

Come si accorge il coro dell’omicidio avvenuto?