Leggi e prova a tradurre questi versi lucreziani, tratti dal terzo libro del De rerum natura (3.9-22):
Tu, pater, es rerum inuentor, tu patria nobis
suppeditas praecepta, tuisque ex, inclute, chartis, 10
floriferis ut apes in saltibus omnia libant,
omnia nos itidem depascimur aurea dicta,
aurea, perpetua semper dignissima uita.
Nam simul ac ratio tua coepit uociferari
naturam rerum, diuina mente coorta, 15
diffugiunt animi terrores, moenia mundi
discedunt, totum uideo per inane geri res.
Apparet diuum numen sedesque quietae,
quas neque concutiunt uenti nec nubila nimbis
aspergunt neque nix acri concreta pruina 20
cana cadens uiolat, semperque innubilus aether
integit et large diffuso lumine ridet.
Lucrezio 2
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Traduzione
Tu, padre, sei scopritore del vero; tu paterni precetti
ci prodighi, e, come le api nei pascoli fioriti
suggono per ogni dove, così, così noi nei tuoi scritti,
o glorioso, ci pasciamo di tutti gli aurei detti,
aurei, sempre degnissimi di vita perpetua.
Infatti, appena la tua dottrina, nata da mente divina,
comincia a svelare a gran voce la natura,
fuggon via i terrori dell’animo, le mura del mondo
si disserrano, vedo le cose svolgersi attraverso tutto il vuoto.
Appaiono la potenza degli dèi e le sedi quiete,
che né venti scuotono, né nuvole cospargono
di piogge, né neve vìola, condensata da gelo acuto,
candida cadendo; ma un etere sempre senza nubi
le ricopre, e ride di luce largamente diffusa.
(Traduzione di F. Giancotti, modificata)Riflessione finale
Nei versi che hai appena letto, Lucrezio celebra la figura di Epicuro e la rivelazione di verità che la sua dottrina dischiude; è “cibandosi” dei suoi scritti (v. 12 depascimur) che il poeta può comporre il De rerum natura, proprio come le api producono il loro miele grazie ai fiori (v. 11 floriferis ut apes in saltibus omnia libant). Discuti del rapporto tra contenuto filosofico e forma poetica, se possibile facendo riferimento anche ad altri passi del poema a te noti.
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Domanda 1 of 10
1. Domanda
Chi è il pater (v. 9) a cui Lucrezio si rivolge? (Scrivi il nome proprio)
CorrettoNon corretto -
Domanda 2 of 10
2. Domanda
Il pater a cui Lucrezio si rivolge possiede in questi versi connotati divini.
CorrettoNon corretto -
Domanda 3 of 10
3. Domanda
L’azione designata da depascimur (v. 12) è propriamente:
CorrettoNon corretto -
Domanda 4 of 10
4. Domanda
simul ac (v. 14) esprime un nesso:
CorrettoNon corretto -
Domanda 5 of 10
5. Domanda
discedunt (v. 17) è un composto del verbo (scrivi l’indicativo presente, prima persona singolare):
CorrettoNon corretto -
Domanda 6 of 10
6. Domanda
Al v. 13 (aurea, perpetua semper dignissima uita):
CorrettoNon corretto -
Domanda 7 of 10
7. Domanda
concutiunt (v. 19) è un composto del verbo (scrivi l’indicativo presente, prima persona singolare):
CorrettoNon corretto -
Domanda 8 of 10
8. Domanda
Ai vv. 18-22 Lucrezio, contrariamente a quanto di norma avviene nel De rerum natura, espone una dottrina contraria ai precetti epicurei:
CorrettoNon corretto -
Domanda 9 of 10
9. Domanda
nix (v. 20) è un avverbio di modo.
CorrettoNon corretto -
Domanda 10 of 10
10. Domanda
Particolarmente evidente, ai vv. 19-22, è una figura di suono, caratteristica dello stile lucreziano. Quale?
CorrettoNon corretto