Ottocento 13
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Domanda 1 of 5
1. Domanda
The White Man’s burden, «Il fardello dell’Uomo Bianco» è una famosa espressione del colonialismo europeo, riferita alla missione civilizzatrice di cui una parte dell’Europa si sentiva investita, tra fine Ottocento e inizio Novecento, rispetto al resto del mondo. Non bisogna immaginare, in realtà, che di questo mix di buoni sentimenti e velate giustificazioni ideologiche fossero tutti convinti: specie in ambienti intellettuali, la critica a questa concezione del colonialismo arrivò immediatamente. Qui sopra, una vignetta del periodico Life, del 16 marzo 1899, mette in ridicolo il concetto con una feroce critica dello sfruttamento coloniale: Uncle Sam, personificazione degli Stati Uniti d’America, John Bull, l’Inghilterra, e due uomini in uniforme prussiana e francese vengono portati a spalla da indigeni africani e asiatici. Da dove deriva questa espressione? Quando fu formulata? In quale occasione?
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L’espressione deriva dal titolo di una di , originariamente composta per il di diamante della regina britannica nel . Ritenuta, dallo stesso autore, troppo apertamente sciovinista, venne rimpiazzata dalla più sobria Recessional, una riflessione sulla transitorietà del potere umano. Venne riesumata due anni dopo, nel , in occasione del conflitto tra e , che lasciò ai primi il controllo su diverse dipendenze coloniali, tra cui le più estese erano le . Gli non erano una potenza coloniale, e non tutti erano favorevoli all’idea di annettere territori così lontani e così diversi per lingua, cultura e istituzioni: fu in questa occasione che The White Man’s burden fu riesumato e pubblicato sul The New York Sun e poi sul Times di Londra, evidentemente come esortazione a farsi carico dell’amministrazione delle nuove acquisizioni territoriali. In realtà, non tutti recepirono il messaggio in questo modo. Un senatore del Sud, Benjamin Tillman, che pure in patria era assolutamente a favore della segregazione, anche violentissima, degli (vantava tranquillamente in pubblico di aver partecipato a dei linciaggi), lesse alcune strofe durante i dibattimenti parlamentari per sostenere l’esatto opposto: gli non dovevano assolutamente farsi carico delle e cercare di esportare la civiltà laddove non vi era alcuna domanda, da parte delle popolazioni locali, di farsi ‘guidare’ verso il progresso. Tillman non fu ascoltato e il Senato ratificò l’annessione dei nuovi territori coloniali: l’espressione e il suo utilizzo, però, diedero inizio ad un dibattito che continua tutt’ora sugli effetti e le giustificazioni ideologiche del colonialismo. Come abbiamo detto, non bisogna immaginare che le critiche a questa concezione dei rapporti internazionali siano arrivate solo in epoca post-coloniale: al contrario, prestissimo si levarono da intellettuali occidentali opposizioni vigorose alle politiche che i governi Europei e Nordamericani intrattenevano nei confronti del resto del mondo. Uno dei più famosi autori Statunitensi, , scrisse, due anni dopo che The White Man’s burden fu pubblicata, e dunque nel , un saggio satirico chiamato To the Person in dove commentava, tra le altre cose, un evento di attualità che molto aveva a che fare con il colonialismo e le sue giustificazioni ideologiche: era infatti l’anno della dei nella dei Qing.
CorrettoNon corretto -
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Domanda 2 of 5
2. Domanda
In quale anno l’Impero del Brasile abolì la schiavitù con la cosidetta Lei Áurea, ultimo tra i paesi europei e le loro ex-dipendenze coloniali ad adottare un simile provvedimento?
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Domanda 3 of 5
3. Domanda
L’immagine qui sopra, una rappresentazione di Parigi e delle sue imponenti fortificazioni al tempo della Guerra Franco-Prussiana, raffigura una città molto diversa da quella che uno si aspetterebbe: non solo sono assenti, come è ovvio, gli effetti dell’incredibile sviluppo urbano del XX secolo (per quanto gli anni Sessanta e Settanta dell’Ottocento marchino la crescita dei quartieri operai dell’Est, come Belleville), ma mancano ancora i monumenti che nella concezione popolare sono indissolubilmente legati all’immagine della Belle Époque, come la Tour Eiffel -realizzata, come noto, per l’esposizione universale del 1889-, e la Basilica del Sacré-Cœur, a Montmartre. Quando si iniziò la costruzione di quest’ultima, e per quale ragione fu intrapresa?
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Domanda 4 of 5
4. Domanda
Quali delle seguenti opere sono state realizzate sotto la direzione dell’ingegnere vittoriano Isambard Kingdom Brunel (1806-1859), forse una delle figure più importanti della rivoluzione industriale britannica insieme a James Watt e William Murdoch?
CorrettoNon corretto -
Domanda 5 of 5
5. Domanda
Come si chiama la più celebre azienda siderurgica dell’Ottocento e Primo Novecento tedesco, fondata ad Essen nel 1811, e poi divenuta un colosso industriale delle produzioni belliche e un pilastro della vita politica tedesca, tanto che dodici membri del direttivo finirono per essere messi a processo a Norimberga, a latere dei procedimenti del tribunale militare internazionale contro i gerarchi nazisti?
CorrettoNon corretto